Pubblichiamo il testo del volantino che stiamo imbussolando in questi giorni nelle varie zone di Trento.
Non è andato tutto bene. Non siamo tutti/e sulla stessa barca.
Per questo chiediamo
- Difesa e potenziamento della sanità pubblica. Creazione delle USCA (Unità speciali di continuità assistenziale) basando sulla prevenzione la lotta al coronavirus. Tamponi e test rapidi gratuiti e rafforzamento delle strutture dedicate al tracciamento, Hotel Covid, requisizione delle cliniche private. Assunzioni stabili del personale sanitario, internalizzazione dei servizi, rafforzamento della medicina territoriale e percorsi diagnostici territoriali, sia Covid che non, aumento dei posti letto ospedalieri a partire dalle terapie intensive.
- Recupero di quasi 500 miliardi di ladrocinio l’anno tra evasione fiscale, elusione, sommerso e compensi esorbitanti per prestazioni mediche private o intramoenia. Più controlli sui luoghi di lavoro.
- Piano di mobilità pubblica sostenibile, potenziamento del trasporto pubblico locale con mezzi a impatto zero.
- Immediato finanziamento della scuola pubblica: riduzione del numero degli alunni per classe, assunzione del personale necessario, piano per l’edilizia scolastica. Sospensione dei finanziamenti alle scuole paritarie.
- Blocco dei licenziamenti e degli sfratti per tutto il 2021.
- Risposta concreta all’emergenza sociale: estensione della cassa integrazione a tutto il 2021, semplificazione delle procedure (soprattutto cassa in deroga) contro i rimpalli Stato – Regioni. Aumento dei controlli contro gli imprenditori truffaldini, sostegno alle piccole imprese, artigianato e lavoro autonomo colpiti dalle misure restrittive e dalla pandemia.
- Reddito di base per tutti/e coloro che non hanno un reddito sufficiente per vivere, estendendo il Reddito di Cittadinanza ed eliminando le condizionalità che ne limitano la platea. Introduzione di una patrimoniale sopra il milione di euro
- Abolizione della Legge Fornero contro ogni tentativo di allungare la vita lavorativa sottraendo lavoro a giovani.
- Piano per un lavoro stabile e di qualità che preveda:
- Riassetto idrogeologico del territorio, messa a norma ed efficientamento energetico di tutti gli edifici pubblici,
- Piano straordinario casa, recupero del patrimonio pubblico dismesso e inutilizzato per edilizia popolare e senza fissa dimora
- Riconversione ambientale delle produzioni, rilocalizzazione di produzioni di farmaci, apparati e dispositivi sanitari, investimento per un forte sistema pubblico della ricerca.
- Taglio delle spese militari e stop alla richiesta di utilizzo di 30 miliardi del Recovery Fund per programmi di riarmo.
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