
In data 20 giugno il Consiglio comunale di Trento ha votato la variante al Piano Regolatore Generale che prevede l’istituzione di una nuova area edificabile a Melta, in contrasto con il parere unanime del Consiglio circoscrizionale di Gardolo che, per protesta, si è dimesso.Si costruiranno ancora nuove palazzine in un territorio, quello di Melta, già pesantemente sacrificato alla cementificazione, ponendo così le premesse per la scomparsa di ogni residuo appezzamento di verde e/o agricolo.Ulteriore carico abitativo avrà inoltre conseguenze negative sul traffico e sull’inquinamento di Via 4 novembre e di Via 25 aprile (e non solo).E non si dica che si vuole così affrontare il problema abitativo in una città dove si contano circa 2.000 (duemila!!!) appartamenti sfitti e un patrimonio di edifici pubblici abbandonati da tempo da ristrutturare.Alla prova dei fatti e su questioni basilari, come la lotta alla cementificazione e al consumo di suolo e all’edilizia speculativa, a vantaggio dei profitti di pochi immobiliaristi, Centro-sinistra e Centro-destra si dimostrano simili e intercambiabili.Noi proponiamo invece, per quell’area, un’estensione del parco, quale risarcimento per un’urbanizzazione selvaggia e l’utilizzo di una parte di essa ad orti urbani dati a titolo gratuito agli abitanti della frazione di Melta di Gardolo che ne faranno richiesta.Per questi motivi, questa mattina, insieme al nostro candidato sindaco Giuliano Pantano, abbiamo volantinato e imbussolato proprio a Melta di Gardolo.
0 commenti